Out of Office, ma il brand non va in vacanza
Perché la tua risposta automatica merita più attenzione
16 Luglio 2025
Tempo di lettura: 2 min.
È estate. Le persone si disconnettono: c’è chi va al mare, chi in montagna, chi semplicemente chiude il laptop per un po’. I team si ricaricano, le email diminuiscono.
Ma il tuo brand? Non va in vacanza.
Ed è qui che entra in gioco l’autorisponditore.
Un touchpoint sottovalutato
La risposta automatica che imposti quando lasci l’ufficio è spesso trattata come una formalità: qualche riga copiata dall’anno prima e via. Ma in realtà è una piccola finestra sulla tua identità di marca.
Un messaggio breve, certo—ma capace di trasmettere professionalità, calore, chiarezza e stile.
Perché conta
Cosa rende efficace una risposta automatica
Non esiste una formula perfetta, ma ci sono tre elementi che non dovrebbero mancare:
Niente template: scrivi a modo tuo
Invece di riutilizzare lo stesso messaggio ogni anno, pensa al tuo autoresponder come a una mini-cartolina del tuo brand.
Bastano poche righe—ma che siano scritte con il tuo stile.
Puoi essere caloroso, ironico, minimale o diretto — purché resti autentico.
Extra tip: anche il design conta
Per configurazioni più avanzate (soprattutto nei team), puoi:
Un dettaglio che fa la differenza
Passi settimane a perfezionare sito e visual—ma i micro-messaggi?
Anche gli autoresponder fanno parte dell’esperienza del brand.
Perché quando comunichi con intenzione — anche offline — si nota.